GHALI A SANREMO 2024 CON “CASA MIA”

Ieri in conferenza stampa Ghali ha affrontato dei temi vicini a lui come l’immigrazione, la compassione e le sue attività filantropiche. Ancora bambino il rapper ha dovuto subito conoscere la pesante realtà delle persone che cercano una vita migliore altrove (“Ho sempre avuto vicino persone che hanno attraversato il mare; amici che hanno perso dei parenti nei mari o nei deserti”) e ha sempre cercato di informarne la gente intorno a lui.

Parlando dell’arte, una delle ispirazioni principali di Ghali si è rivelata la musica popolare tunisina che racconta il dolore del lasciare i propri cari – questa influenza si potrebbe notare nelle sue primissime canzoni rilasciate. Nonostante questo, Ghali dà spazio anche ai sound meno duri – “Sono fan della musica leggera e a volte voglio solo divertirmi in studio. Non sento una responsabilità o necessità di dover dire qualcosa”. La sua priorità è pur sempre essere un artista ecclettico e trasversale.

Ghali viene riconosciuto anche per le sue azioni fuori dal palco. La barca acquistata da lui – “Bayna” – ha salvato oltre 200 vite nel mar Mediterraneo. Il cantante è stato incuriosito e toccato dei dettagli intorno al lavoro, i sacrifici e le risorse scarsi di tante organizzazioni non-profit che cercano di aiutare alle persone che traversano il mare sognando una vita meno dolorosa. Secondo Ghali, i poltici e le leggi non fanno abbastanza, anzi, più spesso che no, rendono le attività di queste associazioni estremamente complicate.

Per quanto riguarda la questione Eurovision, Ghali è stato diretto – “Userei qualsiasi mezzo per portare il mio messaggio avanti”.